bagna cauda

La bagna cauda mette alla prova i palati, i fisici, gli stomaci (ed i nasi altrui) di chi non vi è abituato. Dev’essere nel DNA dei piemontesi la capacità di “sopportare”, o, addirittura, di appassionarsi a questo piatto. Per gli altri, spesso, è troppo.

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Questa premessa per dire che sabato sera, in occasione del 30° compleanno di Ami (ancora auguri!) abbiamo mangiato una meravigliosa bagna cauda… bhè, poteva essere peggio. Poteva essere che oggi mi vietassero l’ingresso in ufficio. Invece, già da ieri, dopo aver provato i migliori rimedi della nonna, sono riuscita ad ammazzare io l’aglio. Per questo ho dovuto ingurgitare kg di bicarbonato, mangiare una quantità abnorme di chicchi di caffè, bere latte (n.d.r. sono intollerante al latte…) e non pensarci… adesso ho il mal di stomaco e di oggi non voglio vedere il caffè!

Cmnq all’inizio non volevo mangiarla… sappiamo com’è… sabato sera… poi era troppo buona… poi ho pensato che poteva essere un ottimo “antifurto-antidanno”… in realtà ho notato che di eroici ce ne sono ancora, per essere stati capaci di parlare con me una serata intera!

Smack, buona settimana…

2 pensieri su “bagna cauda

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