Torino… come i tropici

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Per la cronaca… ieri sera la Profumiera, anzichè venti minuti, ci ha messo un’ora e quaranta per tornare a casa!!! Se andavo a piedi, nel tempo facevo la strada quattro volte. Già sono uscita dall’ufficio e ho fatto venti minuti di coda in una salita dove ci stanno sei auto a dire tanto per arrivare al semaforo (la polizia sopra mi ha fatto un po’ ridere per l’immensa utilità), poi non si poteva andare verso il centro perchè una frana di fango e allagamenti vari bloccavano le strade. Così sono andata fino a Moncalieri (anzichè gli stadi non potrebbero costruire qlche ponte in più?), poi Corso Unità d’Italia… ferma… (Premesso che un picio è riuscito a tamponare e piegare in due il cofano… gli ho proprio chiesto come ha fatto visto che io da tre quarti d’ora non mettevo la seconda!)… corso Dante ferma… corso Galileo Ferraris ferma… Corso Einaudi ferma… e così è “volato” il tempo…                Sono arrivata a casa in perfetto stile Profumiera Isterica… e il capello ricciulo da piscina non aiutava certo… continuando a ripetermi che dovevo essere moooolto zen… meno male che a casa ho preso in mano la situazione con la piastra 130° e almeno i capelli hanno ringraziato!

La città in ginocchio: pioggia, grandine e raffiche di vento.
Traffico in tilt, negozi allagati, alberi abbattuti
(da lastampa.it)
Sono bastati 90 minuti: un’ora e mezza di pioggia, grandine e vento di intensità e violenza quasi da uragano tropicale, e la città è andata in tilt […] Il risultato, già dopo un’ora di pioggia, è sotto gli occhi di tutti: alberi sradicati dalla furia del vento e scaraventati in mezzo alla strada, strade trasformate in torrenti così impetuosi che travolgono fioriere e dehors, e trascinano nell’acqua motorini parcheggiati lungo la strada. Se il ponte sul Po di corso Dante è un corso d’acqua nel quale navigano, a velocità da lumaca, colonne di automobili, è corso Casale la strada dove il disastro è più evidente. «Un auto è caduta nel fiume […] All’incrocio tra il ponte di corso Vittorio e corso Casale c’è il delirio. Colonne d’acqua scendono dal controviale di corso Fiume e si scaricano a destra e sinistra del ponte, sulla strada. Risultato? Decine di auto inchiodate al centro della carreggiata con l’acqua a metà portiera e i passeggeri bloccati all’interno. […] In strada Mongreno è franata 80 mt di collina.